domenica 8 luglio 2007

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA CULTURA DELLA PACE, DEI DIRITTI UMANI E DELLA SOLIDARIETA’ (mia proposta approvata)

CITTA’ DI VIBO VALENTIA
REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA CULTURA DELLA PACE, DEI DIRITTI UMANI E DELLA SOLIDARIETA’
INDICE
PRINCIPI GENERALI
Art. 1 La pace come diritto fondamentale
FINALITA’
Art. 2 Cultura della Pace, dei diritti umani e della solidarietà
RAPPORTI CON ISTITUZIONI E ASSOCIAZIONI
Art. 3 Rapporti e coordinamento con le associazioni e i gruppi di volontariato
Art. 4 Rapporti con la scuola
Art. 5 Iniziative formative
Art. 6 Gemellaggi
Art. 7 Organi
Art. 8 Rapporti con altre strutture comunali
Art. 9 Rapporti con le strutture di altri enti
Art. 10 Rapporti con associazioni di enti locali
DISPOSIZIONI FINALI
Art. 11 Relazione annuale
PRINCIPI GENERALI
Art. 1
La Pace come diritto fondamentale
Il Comune di Vibo Valentia ripudia la guerra come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali e riconosce nella Pace un diritto fondamentale delle persone e dei popoli, nel pieno rispetto dei principi costituzionali e delle norme internazionali che riconoscono i diritti fondamentali della persona umana; si propone come Ente operatore di pace teso a promuovere localmente, in Italia, in Europa e nel Mondo rapporti di solidarietà, fratellanza e cooperazione con altre comunità.
FINALITA’
Art. 2
Cultura della Pace, dei diritti umani e della solidarietà
Il Comune di Vibo Valentia, in linea con quanto previsto dal proprio Statuto, promuove la cultura della pace, dei diritti umani e della solidarietà mediante iniziative ed attività di carattere culturale, educativo, di formazione, di cooperazione e di informazione, miranti a costruire una società locale e internazionale nella quale tutti i diritti e le libertà fondamentali riconosciute dalla Costituzione Italiana, dalla Dichiarazione Universale dei diritti dell’Uomo, dalle Convenzioni giuridiche internazionali sui diritti civili, politici, religiosi, economici, sociali e culturali, nonché dalle pertinenti leggi statali e regionali, possano essere pienamente realizzati.
A tal fine il Comune di Vibo Valentia assume iniziative dirette e favorisce quelle promosse da associazioni, gruppi di volontariato e di cooperazione e solidarietà internazionale, scuole, istituzioni culturali, Università operanti sul territorio comunale
RAPPORTI CON ISTITUZIONI E ASSOCIAZIONI
Art. 3
Rapporti con le associazioni e i gruppi di volontariato
Il Comune di Vibo Valentia, nel pieno rispetto di quanto contenuto nei Regolamenti comunali sulla partecipazione delle libere forme associative e delle cooperative sociali, contribuisce allo sviluppo delle attività promosse da associazioni e gruppi di volontariato per tradurre in concreti percorsi di cooperazione e interculturalità la cultura della pace, dei diritti umani e della solidarietà;
provvede, altresì, ad assicurare la fruizione di adeguate strutture logistiche da parte di associazioni e gruppi di volontariato operanti nel campo della pace, dei diritti umani e della solidarietà.
Art. 4
Rapporti con la scuola
Il Comune di Vibo Valentia collabora attivamente con gli Istituti scolastici allo scopo precipuo di sviluppare l’insegnamento dei diritti umani, della pace, della solidarietà e della democrazia nel quadro dei programmi educativi, contribuendo così alla corretta applicazione del metodo “educazione orientata all’azione”, raccomandato dall’ONU, dal Consiglio d’Europa e dall’Unesco.
Il Comune di Vibo Valentia:
a) promuove e contribuisce allo svolgimento di corsi di formazione sui temi della pace, dei diritti umani, della solidarietà e della democrazia;
b) bandisce premi per studenti per l’approfondimento di tematiche relative alla pace, ai diritti umani, alla solidarietà e alla democrazia;
c) favorisce i gemellaggi tra le scuole del proprio territorio e quelle dei comuni e comunità di villaggio di altri paesi del mondo.
Il Comune assicura il collegamento costante tra gli istituti di educazione scolastica e i propri uffici e servizi competenti in materia di pace, diritti umani, solidarietà e democrazia.
Art. 5
Iniziative formative
Il Comune di Vibo Valentia promuove e realizza, in collaborazione con le competenti istituzioni universitarie e culturali e le associazioni della città, corsi di formazione e di aggiornamento su: diritti umani, pace, solidarietà e democrazia per amministratori e dipendenti comunali.
Art. 6
Gemellaggi
Il Comune di Vibo Valentia realizza gemellaggi con comuni di altre Regioni ed altri Paesi quale percorso di pace, anche con la partecipazione delle associazioni e dei gruppi di volontariato operanti nella promozione della solidarietà, della cultura della pace , dei diritti umani.
Per alimentare il percorso di educazione alla pace, ai diritti umani e alla solidarietà, il gemellaggio si prefigge la realizzazione di obiettivi specifici, quali:
a) incontri periodici tra personale comunale e amministratori dei comuni gemellati;
b) cooperazione diretta tra nuclei familiari, associazioni e scuole dei comuni gemellati;
c) programmi di soluzione non violenta dei conflitti;
d) programmi educativi comuni;
e) promuovere azioni di educazione interculturale contro il razzismo, l’intolleranza e la xenofobia.
Art. 7
Organi
Per realizzare le attività indicate agli articoli precedenti il Comune di Vibo Valentia istituisce l’Ufficio “Pace – Diritti Umani – Solidarietà “, con competenza nei seguenti settori:
cultura della pace e dei diritti umani;
solidarietà, locale – nazionale – internazionale, per lo sviluppo umano;
tutela civica;
educazione interculturale contro fenomeni di intolleranza, razzismo e xenofobia
All’Ufficio saranno assegnati, compatibilmente con le previsioni del Regolamento Organico sul Personale e le previsioni di bilancio, mezzi e risorse necessarie al suo funzionamento e personale qualificato e motivato.
Possono essere attivati contratti di diritto pubblico e/o privato, nel rispetto dei relativi regolamenti, per avvalersi di specializzazioni di alto livello scientifico e professionale.
L’Amministrazione Comunale potrà convenzionarsi con centri di studio e di ricerca qualificati per fornire le competenze necessarie per l’attività dell’Ufficio.
L’Ufficio redige annualmente programmi specifici nei suddetti settori, curandone costantemente la corretta esecuzione.
Per la realizzazione dei propri fini l’Ufficio può avvalersi, su segnalazione anche dei Gruppi Consiliari, della collaborazione di:
associazioni e gruppi di volontariato operanti nel settore oggetto del presente Regolamento e iscritti nel Registro Comunale delle libere forme associative e delle cooperative sociali;
mondo della scuola, Università e qualificati istituti culturali;
persone particolarmente motivate portatrici di particolari esperienze o proposte.
Art. 8
Rapporti con altre strutture comunali
L’Ufficio “Pace – Diritti Umani – Solidarietà” opera in stretto collegamento con tutti gli altri Uffici e Servizi Comunali, in particolare con i seguenti:
Difensore Civico;
Commissione Pari Opportunità;
Settore Cultura;
Settore Pubblica Istruzione;
Settore Interventi Sociali.
Art. 9
Rapporti con le strutture di altri enti
Il Comune di Vibo Valentia opera d’intesa e in collegamento con:
Ministero degli Affari Esteri: Direzione Generale per la Cooperazione e lo Sviluppo;
Regione Calabria: Dipartimento per le Politiche Sociali e la Promozione dei Diritti Civili
Prefettura di Vibo Valentia;
Provincia di Vibo Valentia;
Provveditorato agli Studi;
Azienda sanitaria locale n. 8;
ONU e organizzazioni ad essa collegate (UNHCR, UNICEF, UNESCO, ecc.);
Università della Calabria;
Croce Rossa;
Centri di studio e formazione sui diritti dell’uomo e dei popoli, sulla pace, sulla solidarietà.
Art. 10
Rapporti con associazioni di enti locali
Il Comune di Vibo Valentia fa parte attiva delle strutture associative degli Enti Locali, nazionali ed internazionali, che operano nel campo della cultura della pace e dei diritti umani, della cooperazione internazionale per lo sviluppo e del coordinamento nazionale degli Enti Locali per la pace.
DISPOSIZIONI FINALI
Art. 11
Relazione annuale
La Giunta Municipale relazionerà annualmente, in Consiglio Comunale, su quanto realizzato in merito all’attività di cui al presente regolamento.

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